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1^ cronaca della settimana in pillole – di Angelo Ruoppolo

Scritto da il 9 Gen 2012/ 17:57. Letto 1.314 volte. Registrato sotto Agrigento, Cattolica Eraclea, Cronache, Enna, Favara, In evidenza, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Ribera, Santa Margherita Belice, Sciacca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 gennaio, La notte di San Silvestro ad Agrigento.
L’ alcol ha infuocato le menti di 6 agrigentini, tra i 24 i 27 anni, Francesco Cuffaro, Giovanni Cuffaro, Francesco Giuseppe Pirrera, Calogero Infurna, Michele Raimondo Sodano e Claudia Capodici. Nel centro storico, a Porta di Ponte, intorno alle ore 3 e 30 del primo giorno del 2012, sono stati protagonisti di una violenta rissa. Calci e pugni. I rissanti sono stati arrestati dai Carabinieri, subito intervenuti sul posto. Prima del “Petrusa”, tappa al “San Giovanni di Dio” per le cure mediche.

1 gennaio, Botti illegali.
Ad Agrigento, i Carabinieri hanno denunciato, per detenzione di materiale esplodente, 3 persone, sorprese, in una rivendita di prodotti elettronici, in possesso di 600 chili di artifizi pirotecnici non conformi alla legge in materia. I 3 responsabili della detenzione dell’ esplosivo sono residenti ad Agrigento, L. C. D, 53 anni, L. C. S, 28 anni, ed L. C. M, 31 anni.

1 gennaio, A Santa Margherita Belice il figlio picchia la madre. Ed anche il marito aggredisce la moglie. L’ anziana donna sarebbe stata malmenata per futili motivi, anche per denaro. Maltrattamenti in famiglia. Il figlio, Giuseppe Di Vita, 38 anni, e’ stato arrestato dai Carabinieri. Al padre e marito, 75 anni di eta’, e’ stato vietato entrare a casa.

1 gennaio, A Licata, all’ Ospedale “San Giacomo d’Altopasso”, due tossicodipendenti hanno picchiato e accoltellato ad un braccio una anestesista di 38 anni. La dottoressa, colpevole di non avere consegnato del metadone, e’ stata soccorsa dai colleghi. Ferite guaribili in 15 giorni.

1 gennaio, Ad Agrigento, in piazza Vittorio Emanuele, la Polizia stradale, insospettita dalla marcia dondolante di un pullman, ha imposto la prova dell’etilometro al pilota di un autobus turistico privato in viaggio da Catania. Ebbene, il guidatore, 30 anni di eta’, ha bevuto tanto da essere sorpreso con un tasso di alcol nel sangue quasi 3 volte superiore ai limiti di legge. Denuncia penale e ritiro patente. E da Catania la ditta ha inviato un altro autista per recuperare i turisti a piedi.

1 gennaio, A Naro, lungo la statale 123, due banditi hanno tentato di rapinare l’incasso di un distributore di carburante. Il titolare e un dipendente sono stati sorpresi dentro l’ Ufficio. I rapinatori hanno colpito a sprangate i vetri per entrare. E’ scattato l’allarme. I due sono fuggiti a mani vuote.

1 gennaio, A Cattolica Eraclea, in via Magenta, ignoti hanno rubato l’ automobile, una Renault Megane, di Raimondo Miceli, 45 anni, di Cattolica Eraclea, operaio stagionale della Forestale. L’ auto e’ stata scoperta bruciata in periferia, in contrada Lavanghe dell’Oglio.

1 gennaio, A Favara i Carabinieri hanno arrestato Antonio Perricone, 19 anni, di Favara, sorpreso a bordo di un’automobile in contrada Crocca in possesso di 5 grammi di hashish e marijuana, suddivisi in 5 dosi.

1 gennaio, Ad Agrigento, la Polizia ha arrestato G C, 17 anni, sorpreso alla stazione ferroviaria di Agrigento, appena giu’ dal treno in viaggio da Palermo, in possesso di un panetto di hashish del peso complessivo di 100 grammi. A casa del ragazzo i poliziotti hanno scoperto 2 bilancini di precisione, 2 cutter con residui di sostanza stupefacente, e altro materiale utile per il confezionamento della droga.

1 gennaio, La Procura di Sciacca ha ordinato l’autopsia sul cadavere di Jessica Miceli, 20 anni, di Ribera. La ragazza e’ morta improvvisamente, vittima di un malore, venerdi’ 30 dicembre, a casa sua, al mattino, prima della colazione. La sera precedente, Jessica avrebbe partecipato ad una festa insieme ad alcuni amici.

2 gennaio, Ad Agrigento, nel quartiere di Cannatello, 5 cani randagi sono stati uccisi con esche avvelenate. A Licata, venerdi’ 30 gennaio, sono stati uccisi allo stesso modo altri 15 cani randagi tra Via Palma e Piano Cannelle, alla periferia della citta’.

2 gennaio, I carabinieri della Tenenza di Ribera indagano alla ricerca dell’ autore del ferimento di un algerino, Hamid Meziane, 34 anni, accoltellato la sera di Capodanno. L’ uomo sarebbe stato ferito ad una gamba da un suo connazionale al culmine di una lite in piazza Giovanni 23esimo, nel centro cittadino.

2 gennaio, Ad Agrigento, i poliziotti della Squadra Volanti hanno denunciato per danneggiamento un ragazzo di 21 anni, G S R, ecco le iniziali del nome, perché, durante la notte tra il primo e il 2 gennaio, ha danneggiato 15 automobili parcheggiate in sosta tra le vie Callicratide e Manzoni. Il ragazzo, inspiegabilmente, ha sferrato violenti calci contro gli specchietti retrovisori delle 15 vetture.

2 gennaio, Capodanno ed eccessi nei festeggiamenti. Ecco, forse, la miscela che si e’ infuocata provocando lo sparo accidentale di un colpo d’arma da fuoco a Favara, in via Sciacca, contro la finestra di un’abitazione. I proprietari dell’ appartamento hanno presentato denuncia. I carabinieri indagano per accertare se si tratti di una intimidazione o di uno sparo festaiolo sparato da un incosciente. E’ privilegiata la seconda ipotesi. Ed anche a Licata, un uomo di 38 anni ha denunciato alla Polizia la scoperta all’ interno della propria abitazione, al terzo piano, di una ogiva di proiettile calibro 7 e 65 che ha forato la persiana in alluminio, il vetro dell’ infisso, ha colpito la parete ed ha scalfito l’intonaco.

3 gennaio, I carabinieri di Sciacca e Monreale hanno arrestato, ai domiciliari, Giacomo Lo Bianco, 23 anni, di Monreale, accusato di furto aggravato presso la rivendita di tabacchi di una stazione di servizio Agip di Sciacca. Lo scorso 29 giugno, insieme ad Andrea Grimaudo, 26 anni, e Antonio Tarallo, 22 anni, gia’ arrestati, avrebbero scassinato l’ingresso rubando circa 80 chili di sigarette, 70 paia di occhiali da sole, 350 euro in contanti, e tagliandi “Gratta e Vinci” gia’ incassati, per un valore complessivo di circa 7mila e 500 euro.

3 gennaio, Ancora emergenza sicurezza nel centro storico di Favara. La caduta di un pezzo di intonaco dal soffitto di una casa in piazza Ruggero settimo ha imposto lo sgombero del nucleo familiare abitante. Si tratta di una badante brasiliana e del suo bambino. Il provvedimento e’ stato disposto con un’ordinanza comunale. I Vigili del fuoco di Agrigento hanno accertato che il crollo nella camera da letto, che ha sorpreso il bambino a letto, e’ stato provocato da infiltrazioni d’acqua. Il 6 maggio dello scorso anno, nella palazzina attigua e’ sprofondato un balcone, ed un’ anziana intenta a stendere i panni si e’ ferita precipitando al piano di sotto.

4 gennaio, I Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi hanno arrestato Salvatore Micalizio, 30 anni, di Favara e residente ad Agrigento, muratore, e Claudio Di Maria, 35 anni, di Agrigento, camionista, sorpresi a bordo di un’automobile lungo la statale 189 Palermo – Agrigento, in territorio di Castronovo di Sicilia, in possesso di un involucro con dentro 3 panetti di hashish per complessivi 240 grammi che i due hanno lanciato fuori dal finestrino dell’ auto tentando di occultarlo.

4 gennaio, la Procura presso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Filippo Focoso, 41 anni, di Realmonte, Domenico Seddio, 38 anni, di Porto Empedocle, Salvatore Romeo, 52 anni, di Porto Empedocle, e Francesco Luparello, 37 anni, di Realmonte, arrestati dai Carabinieri di Agrigento lo scorso 25 ottobre nell’ ambito dell’ inchiesta antimafia cosiddetta “Dna”. L’udienza preliminare e’ in programma il prossimo 8 febbraio al Tribunale di Palermo.

4 gennaio, La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari agli indagati nell’ ambito dell’ inchiesta antimafia cosiddetta “Kamarat”, presunti affiliati ai clan mafiosi della zona “ della montagna ” agrigentina. Si tratta di Angelo Longo, 47 anni, di Cammarata, Mariano Gentile, 58 anni, di Castronovo di Sicilia, Calogero Scozzaro, 53 anni, di Casteltermini, Vincenzo Giovanni Scavetto, 70 anni, di Casteltermini, Vincenzo Di Piazza, 71 anni, di Casteltermini, Salvatore Costanza, 62 anni, di San Giovanni Gemini, Salvatore Longo, 50 anni, di Cammarata, Francesco Baiamonte, 64 anni, di Casteltermini, Giovanni Chianetta, 33 anni, di Favara, Vitale Salvatore Collura, 59 anni, di Castronovo di Sicilia, Giuseppe Di Piazza, 43 anni, di Casteltermini, Salvatore Giambrone, 43 anni, di San Giovanni Gemini, Salvatore Fragapane, 55 anni, di Santa Elisabetta, Girolamo Lo Sardo, 60 anni, di Cammarata, Vincenzo Mangiapane, 46 anni, di Cammarata, ed il pentito Giuseppe Salvatore Vaccaro, 42 anni, di Sant’Angelo Muxaro. Adesso, 20 giorni di tempo agli indagati per proporre eventuali contro – deduzioni difensive, prima che sia formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio al Tribunale.

5 gennaio, Perche’ Luigi Nicastro viaggia, spesso, da Porto Empedocle a Palermo, andata e ritorno? Ecco l’ interrogativo che ha provocato la scintilla delle prime indagini dei poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle, capitanati da Cesare Castelli. Adesso l’ inchiesta si e’ infuocata divampando verso il blitz. Inseguendo uno, il viaggiatore, Luigi Nicastro, l’ Express Courier, il Corriere espresso, cosi’ come e’ stata intitolata l’ operazione, e’ stata sgominata una presunta banda impegnata nello spaccio di sostanze stupefacenti. Le ordinanze di misure cautelari sono 8. 4 in carcere, 3 agli arresti domiciliari, ed un obbligo di dimora. In carcere : Luigi Nicastro, 38 anni, di Porto Empedocle, gia’ detenuto per altri reati, presunto capo dei pusher. Pina Moncada, intesa Giusy, 43 anni, di Palma di Montechiaro e residente a Porto Empedocle. Natale Bianchi, 34 anni, di Palermo e residente a Porto Empedocle. E Giovanna Giurintano, 35 anni, di Palermo, e che sarebbe stata la fornitrice di droga di Luigi Nicastro. Agli arresti domiciliari sono ristretti : Carolina Contino, 47 anni, di Agrigento e residente a Porto Empedocle. Simona Elia, 24 anni, di Agrigento e residente a Porto Empedocle. E Giuseppe Angarussa, 28 anni, di Agrigento e residente a Porto Empedocle. Poi, obbligo di dimora nel Comune di Porto Empedocle per Toni Daino, 24 anni, di Porto Empedocle. A Palermo si sarebbero acquistati ingenti quantitativi di cocaina e hashish, dirottati poi al mercato locale di Porto Empedocle. Pedinamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche hanno svelato gli spacciatori, tra cui anche le 4 donne, e decine di consumatori abituali. 19 sono i denunciati a piede libero. Un business fiorente, per migliaia di euro al mese. Il primo traguardo operativo e’ stato conquistato il 5 novembre del 2010 quando lungo la statale Agrigento – Palermo, nei pressi del bivio per Aragona, i Poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle hanno arrestato Luigi Nicastro, sorpreso al volante della sua Alfa Romeo 145 in possesso di un panetto di hashish di 150 grammi. Lo stesso giorno fu denunciato, perche’ invalido, anche il fornitore palermitano, Antonino La Barbera, 69 anni, sorpreso dentro casa, nel quartiere Brancaccio, in possesso di ben 146 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 15 chili e un valore di mercato di 150mila euro. Gli indagati Luigi Nicastro, Pina Moncada, che e’ stata convivente di Nicastro, Simona Elia, che e’ la figlia di Pina Moncada, e Natale Bianchi, rispondono anche di furti in abitazioni a danno di anziani che si sarebbe tentato di ridurre in stato di incapacita’ tramite la somministrazione di sostanze tranquillanti. Simona Elia e’ stata badante di due anziani ultra – ottantenni. Sarebbero stati loro due i derubati di denaro. Ed uno dei due pensionati, oggi defunto, sarebbe stato indotto a consumare una massiccia dose di tranquillizzanti. Il tentativo sarebbe fallito. Luigi Nicastro risponde anche di truffa a danno del Comune di Porto Empedocle. Si’, perche’, da ex detenuto, e’ stato impiegato, con contratto a tempo determinato, in lavori di pubblica utilita’. Ebbene, al posto di lavoro si sarebbe presentato solo per firmare la presenza. Inoltre, Nicastro e’ inquisito per atti sessuali con minorenne. E tale ipotesi di reato emergerebbe dalle intercettazioni. Le ordinanze cautelari sono state firmate dal Gip Valerio D’Andria su richiesta del Procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, e del Pm, Andrea Bianchi. Alle indagini, che rivelano un preoccupante trend ascendente del fenomeno dello spaccio, ha partecipato anche la Squadra mobile di Agrigento.

6 gennaio, A Marina di Palma di Montechiaro, in contrada Vincinzina, un bracciante agricolo, Francesco Lauricella, 46 anni, di Palma di Montechiaro, e’ morto. Lauricella, a bordo di un fuoristrada, e’ precipitato in un dirupo ed e’ stato recuperato dai Vigili del fuoco.

6 gennaio, Raid vandalico a Favara, in contrada Cicchillo, nei pressi del ponte Tre Archi, dove ignoti hanno tagliato 4 alberi da poco piantati nell’ ambito del Piano di riqualificazione urbana cosiddetto “Ortus”.

6 gennaio, La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha ordinato la confisca di beni, tra cui 6 aziende per la produzione di materiale edile, per un valore di circa 500 milioni di euro, dei fratelli Rosario Cascio, 77 anni, e Vitino, 69 anni, originari di Santa Margherita Belice. Rosario Cascio, indicato come uno dei prestanome del boss Matteo Messina Denaro, e’ stato arrestato insieme al fratello il 4 luglio 2008 nell’ambito dell’ inchiesta antimafia cosiddetta ‘’ Scacco matto ‘’. Tra i beni confiscati vi sono il compendio aziendale e il capitale sociale delle societa’ “Calcestruzzi Belice”, “Siciliana conglomerati “, “Calcestruzzi “, “Atlas cementi “, “La Inerti “, e la “Vini Cascio “.

6 gennaio, A Nicosia, in provincia di Enna, la Polizia ha arrestato 3 ragazzi di Santa Margherita Belice ed un altro di Bagheria. Si tratta di Danilo Saladino, 21 anni, Calogero Morreale, 19 anni, e un minore, M G , 17 anni. Il quarto e’ Marco Del Gaudio, 18 anni, di Bagheria. I 4 sono stati sorpresi all’ interno di un’ automobile nel parcheggio di una discoteca in possesso di 21 sigarette confezionate artigianalmente e contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish per quasi 20 grammi.

6 gennaio, A Licata, i poliziotti della Squadra Volanti hanno arrestato Angelo Lombardo, 32 anni, di Licata, pluri – pregiudicato. L’uomo e’ stato sorpreso in un’abitazione del cortile Giglio in Via Sante Buoni intento a perpetrare un furto. Il proprietario, una donna, ha lanciato l’ allarme, e il ladro e’ stato arrestato in Piazza Progresso. A Lombardo sono stati concessi i domiciliari.

7 gennaio, Agrigento, sempre piu’ incombente il fenomeno del randagismo. Al Villaggio Mose’, tra la via dei Fiumi ed il viale Leonardo Sciascia, una ragazza di 21 anni, R A, ecco le iniziali del nome, a bordo di una bicicletta, e’ stata aggredita da un branco di cani randagi ed e’ stata azzannata. La giovane e’ stata soccorsa in Ospedale dove le e’ stata medicata una profonda ferita ad una gamba provocata da un morso.

7 gennaio, A Ravanusa, in via Mamiani, intorno alla mezzanotte, un incendio ha danneggiato un pub. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri della locale stazione. Indagini in corso.

7 gennaio, Il Tribunale di Termini Imerese ha scarcerato, imponendo l’ obbligo di dimora nel Comune di residenza, Salvatore Micalizio, 30 anni, di Favara e residente ad Agrigento, muratore, e Claudio Di Maria, 35 anni, di Agrigento, camionista, sorpresi dai Carabinieri lo scorso 5 gennaio a bordo di un’automobile lungo la statale 189 Palermo – Agrigento, in territorio di Castronovo di Sicilia, in possesso di un involucro con dentro 3 panetti di hashish per complessivi 240 grammi che i due hanno lanciato fuori dal finestrino dell’ auto tentando di occultarlo.

(di Angelo Ruoppolo)

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