Agrigento, i problemi che dovrà affrontare il Sindaco Zambuto

Lettera

Caro Direttore
Il nuovo primo cittadino dovrà imprimere una svolta profonda al modo di governare questa città. Affrontare i problemi che riguardano Agrigento, costituendo un Assessorato alla Partecipazione, promuovendo la democrazia partecipativa, discutendo progettualità e territorio con le rappresentanze di quartiere o comitati.
Altro problema “inquietante” è l’acqua; questa necessita l’istituzione di una azienda municipalizzata, in sintonia e nel rispetto dell’esito del referendum 2011 ed una revisione delle tariffe idriche.
Per quanto concerne i rifiuti, occorre urgentemente ripensare l’organizzazione, introducendo la raccolta differenziata porta a porta con una tariffazione“quantum”, tariffa proporzionale alla quota di rifiuti indifferenziati prodotti. Si eviterebbe così di pagare a costi elevati un servizio, attualmente poco adeguato. Fondamentale è dotare Agrigento di un miglior trasporto pubblico, con corse anche notturne con collegamenti riconducibili al settore turistico (Templi – San Leone – etc).
Altro punto importante: Agrigento deve garantire una rete digitale gratuita, collocata ad ogni punto della città al fine di raggruppare informazioni, cultura e suggerimenti per una maggiore interazione tra pubblica amministrazione e cittadini, con l’inserimento nel Project City dei servizi sociali operanti nel territorio, delle associazioni di volontariato. Non è utopico pensare che alla vita e al destino della città possano contribuire tutti, nessuno escluso, ponendosi al servizio del bene comune e avendo a cuore il massimo sviluppo possibile di ogni persona.
Diceva Giuseppe Lazzati politico e intellettuale italiano – La città che vorrei è una “città dell’uomo” ed io vorrei cominciare da queste piccole cose per “ricostruire” Agrigento, città d’arte – di cultura – una città a misura d’uomo.

Aldo Mucci

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