Nasce a Sciacca il Forum “Salviamo il Paesaggio”.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di Francesco Ciaccio che comunica la nascita a Sciacca del Comitato locale di “Salviamo il paesaggio”. Il fine della lettera è di rendere note le finalità e gli obiettivi del forum.

Negli anni cinquanta, subito dopo la seconda guerra mondiale, il poeta Andrea Zanzotto, recentemente scomparso, ebbe a scrivere: “Dopo i campi di sterminio stiamo assistendo allo sterminio dei campi”. Un gioco di parole violento, ma quanto mai lucido ed efficace. I poeti, del resto, sanno leggere la realtà e guardare avanti meglio di chiunque altro, tant’è vero che da allora, lo sterminio dei campi, iniziato in quegli anni, non si è più fermato, anzi, al contrario, si è talmente intensificato da riguardare oramai l’Italia intera, dalla Padania industrializzata alla ex Sicilia contadina. Un disastro annunciato di proporzioni indefinite che ci racconta di ecomostri, città che si sviluppano all’infinito, speculazioni, malaffare, scempi naturalistici e di un mercato immobiliare che oggi appare, anche ai più convinti sostenitori, come qualitativamente scadente e insanabile, composto prevalentemente da una serie ininterrotta di volumi insignificanti quanto inefficienti e che non sono in grado di offrire sicurezza neppure nel caso drammatico, sempre più frequente, di catastrofi naturali.
Oggi, questo patrimonio immobiliare così invasivo e mediocre e allo stesso tempo così gonfiato nei prezzi dalla bolla immobiliare, finisce per compromettere ineluttabilmente il territorio tutto, anche e non solo, da un punto di vista paesaggistico. Il paesaggio, appunto, il quale, tutelato perfino dalla nostra costituzione, viene giornalmente, ripetutamente violato e ferito a morte. Un paesaggio che nelle sue diverse e variegate sfaccettature è da sempre orgoglio dell’italica gente, ma che oggi, in nome di un finto quanto fallito modello di sviluppo, viene aggredito reiteratamente e senza sosta. Tuttavia oggi, ciò che questo modello di sviluppo ha miseramente prodotto è sotto gli occhi di tutti: un disastro non solo naturale ma anche economico e sociale e che si è spinto fino al punto da farci dubitare della concreta validità ed efficacia del nostro attuale sistema produttivo. Eppure, anche questo modello economico fondato sul connubio cemento-sviluppo, con tutti i guasti provocati e il contorto ciclo economico che ha generato, ormai volge alla fine, giunto al capolinea. Pertanto, è arrivato il momento che anche i siciliani più ostinati ne prendano coscienza e corrano ai ripari.
Per queste ragioni e per affermare inequivocabilmente la tutela del territorio e del paesaggio come principio irrinunciabile e allo stesso tempo come fondamento di un nuovo modello di sviluppo da cui prendere spunto per una sana ricrescita, anche a Sciacca nasce il Comitato locale per la salvaguardia del paesaggio. Il Comitato, espressione locale del Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio”, nasce come riferimento territoriale di un aggregato di associazioni e cittadini di tutta l’Italia che, nel rispetto di ciascun soggetto, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.
Nell’intento di coinvolgere il maggior numero di soggetti in una rete che condivida gli stessi valori primari e nel tentativo di sensibilizzare anche le nostre comunità locali sullo scempio che questo territorio, da troppo tempo, sotto silenzio sta subendo, il Comitato invita tutti i cittadini a far sentire la propria voce dando adesione e sottoscrivendo i principi e i valori condivisi del Forum.
Il Comitato Salviamo il Paesaggio
(email:  salviamoilpaesaggio.sciacca@gmail.com)
www.salviamoilpaesaggio.it

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