Tutti i sindaci di Ribera, dal dopoguerra ad oggi, hanno il proprio ritratto nella «Sala dei Sindaci», inaugurata sabato 16 ottobre alla presenza delle massime autorità comunali, con la benedizione di don Antonio Nuara.
Finora sono 18 i quadri appesi sulla parete di sinistra della ex sala giunta del palazzo comunale che mostrano i ritratti dei diciotto predecessori dell’attuale Sindaco Carmelo Pace.
Al primo sindaco del dopoguerra Ignazio Mascarella, seguono, in ordine cronologico, i sindaci Stefano Gullo, Emanuele Cufalo, Nicolò Borsellino, Gaetano Di Leo, Nicolò Inglese, tutti questi deceduti.
Dalla metà degli anni ’60, si avvicendano alla guida della città di Ribera Santo Tortorici (7°), che amministra per 16 anni, Calogero Alessi (8°), Stefano Vacante (9°), Paolo Tortorici (10°), Emanuele Siragusa (11°), Andrea La Barbera (12°), Nino Dinghile (13°), Nené Mangiacavallo (14°), Giuseppe Brisciana (15°), Giuseppe Di Salvo (16°), Giuseppe Cortese (17°) e Nino Scaturro (18°). Al centro della parete si trova un quadro di iuta con l’immagine di Francesco Crispi, donato dall’artista riberese Giuseppe Cardella.
Per il momento manca il ritratto del 19° sindaco, Carmelo Pace. Ma non c’è motivo di dubitare che la lacuna verrà colmata al più presto, ora che la sentenza del Tar Sicilia ha confermato la legittimità dell’elezione a Sindaco della città di Carmelo Pace, che potrà adesso scegliere di occupare a buon diritto, con il proprio ritratto, la porzione di spazio che gli spetta sulla parete, accanto ai suoi predecessori.
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