Domani mattina, dalle 09:30, a Monserrato, nelle immediate adiacenze della Parrocchia di San Lorenzo, si svolgerà una tappa particolare della campagna di Legambiente, per combattere l’incuria e il degrado ma soprattutto per protestare contro l’inquinamento atmosferico e sollecitare gli Enti preposti a risolvere questa gravissima emergenza ambientale e gli inevitabili danni che essa comporta per la salute dei cittadini.
La Comunità Parrocchiale di San Lorenzo, le Scuole e tanti comuni cittadini saranno impegnati con i volontari del Circolo Rabat e con gli operatori delle Riserve Naturali “Macalube di Aragona” e “Grotta di Sant’Angelo Muxaro” in operazioni simboliche di pulizia e di riqualificazione urbana, con la sistemazione di due grandi aiuole resa possibile dall’intervento della Sicedil s.r.l. dei Fratelli Sodano e dalla donazione di nuove piantine da parte dell’Ufficio Provinciale di Agrigento dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali.
L’iniziativa avrà inizio alle 09:30 e, come detto, vedrà impegnati come volontari cittadini di tutte le fasce di età, supportati dal personale e dai mezzi che saranno messi a disposizione dall’ATO GE.S.A. AG2. Ai volontari, ovviamente, e soprattutto ai più piccoli, saranno affidati compiti di raccolta dei rifiuti più comuni (cartacce, lattine, bottiglie, ecc.). In particolare saranno coinvolti gli alunni delle terze classi del Plesso di Monserrato della Scuola Media “S. Quasimodo”.
Per l’occasione la Sicedil s.r.l., che appunto sponsorizza localmente l’iniziativa, ha provveduto ad acquistare i kit di Puliamo il mondo che verranno distribuiti ai volontari: si tratta di materiali, come ad esempio gli indispensabili guanti da lavoro ma anche i cappellini e le pettorine, che serviranno per dar luogo alle operazioni di pulizia simbolica ma anche per rendere i volontari riconoscibili durante le attività.
L’iniziativa di Monserrato, patrocinata dal Comune di Agrigento, avrà tra i suoi scopi non solo quello di sensibilizzare i cittadini in direzione di un maggiore rispetto dell’ambiente, ma anche quello di attuare una forma verbalmente “colorita” di protesta per chiedere agli Organi competenti interventi seri e risolutivi rispetto all’ormai annosa problematica dell’inquinamento atmosferico e dei persistenti sforamenti dei limiti di legge registrati dalle centraline per il monitoraggio dell’aria, messe in funzione da tempo dalla Provincia Regionale di Agrigento.
Fonte articolo e foto: Agrigentoweb.it
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