Martedì 5 luglio, il consigliere provinciale Roberto Gallo ha scritto una lettera al presidente della Provincia Eugenio D’Orsi invitandolo a costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a Roma il prossimo 19 luglio.
“Ciò – spiega Gallo – servirà anche alla buona immagine di lui e dell’amministrazione provinciale dal punto di vista del rispetto dei deliberati del consiglio provinciale, e dal punto di vista che la provincia di Agrigento, pur con le sue opinioni, vuole esser certa delle procedure di autorizzazione del rigassificatore, visto che già il Tar del Lazio le aveva dichiarate illegittime. Ricordo che parliamo forse del più grande business (quasi 1300 miliardi delle vecchie lire..), e quindi è più che giusto che tutto si faccia col massimo rigore, anche perché c’è in gioco il futuro di un bella fetta del nostro territorio provinciale con ricadute negative o positive per l’intera provincia” – conclude Gallo.
Caro presidente D’Orsi,
la mia ultima interrogazione sul rigassificatore che venerdì 01 luglio 2011 ho formalmente presentato, era orientata a richiamarla al suo ruolo, ed in particolare alle sue responsabilità su temi così delicati quali lo sviluppo del territorio, e quali le regole che impongono al Capo dell’amm.ne di tenere in considerazione i deliberati che il Consiglio vota a maggioranza.
Ciò detto, ricordandole che il 19 luglio è prevista l’udienza al Consiglio di Stato sull’argomento, dopo che il TAR Lazio aveva bocciato l’impianto autorizzativo al rigassificatore, e quindi a seguito del controricorso fatto da chi è favorevole a realizzare il rigassificatore, LE CHIEDO di valutare bene la possibilità di costituirsi in giudizio, sottolineando che il Consiglio Provinciale di Ag che rappresenta la maggioranza degli elettori Agrigentini si è già espresso in tal senso.
Ribadisco che la presenza all’udienza del Consiglio di Stato rappresenterebbe per Lei una opportunità di dare un segnale forte alla Comunità Agrigentina ed anche verso tutti i Consiglieri Provinciali. Se Lei ritiene che il rigassificatore sia una possibilità positiva per il nostro territorio, nessuno le chiede di cambiare opinione, ma ripeto ancora, non sprechi questa occasione di dimostrare che ha rispetto per il Consiglio Provinciale e le prerogative ad esso collegate.
Malgrado la decorrenza dei termini siamo ancora in tempo per avere un Legale che per conto della Provincia sia presente al Consiglio di Stato il 19 luglio a Roma. Ancorché non potrà presentare una memoria scritta, il Legale potrà intervenire nel dibattimento e ribadire che la Provincia di Agrigento ritiene fondamentale la correttezza delle procedure autorizzative, ed anche le perplessità che il Consiglio Provinciale ha espresso a maggioranza sull’argomento.
Questo caro D’Orsi non la obbligherà a cambiare le sue opinioni, ma le darà una giusta visibilità di grande trasparenza amm.va, e perché no di un giusto migliore rapporto col Consiglio.
Cordialmente,
Roberto Gallo
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