“Non solo Fiat abbandona lo stabilimento di Termini Imerese, ma lo fa con un atteggiamento di inaccettabile arroganza: l’ultima ‘pretesa’ dell’azienda è relativa a 10 milioni di euro che mancherebbero per incentivare il pensionamento di circa 600 lavoratori, e che secondo Fiat dovrebbero essere a carico della Regione Siciliana”. Lo dice Pino Apprendi (PD), vicepresidente della commissione Attività produttive dell’Ars, che oggi ha partecipato ad un incontro al ministero dello Sviluppo economico.
“La Regione ancora una volta ha mostrato disponibilità e buona volontà prospettando lo stanziamento della metà della somma, circa cinque milioni di euro. Mi auguro che si trovi anche in questo caso una soluzione – prosegue Apprendi – nonostante l’atteggiamento della Fiat sia tutt’altro che propositivo”.
Il vicepresidente della commissione Attività produttive dell’Ars critica, infine, l’assenza all’incontro di oggi del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. “Questo governo – conclude – inizia ad affrontare una vertenza così delicata col piede sbagliato”.
Palermo, 23 novembre 2011
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