Archiviato il campionato 2010/2011, il secondo dopo il ritorno nel calcio provinciale, il Calamonaci medita su quello che non ha funzionato. La squadra ha chiuso al sesto posto in classifica nel campionato di III categoria, con 23 punti (-1 di penalità), 7 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte. Rimane l’amaro in bocca per quel quinto posto a lungo sognato e sfumato proprio all’ultimo istante, anche se giocare i play off sarebbe stato un premio forse troppo alto per una compagine che ha peccato di superficialità e poca concentrazione nei momenti clou della stagione. Tuttavia, qualcosa di positivo c’è stato e i riflettori sono già puntati su quello che sarà il futuro.
Nel prossimo campionato la banda Miceli è attesa al varco. Al tecnico, coadiuvato dallo staff dirigenziale, il compito di plasmare un gruppo che sia in grado, dopo due anni di gavetta, di fare il definitivo salto di qualità. Una crescita che non può non prescindere dalla conferma dei big (Colombo, Gulisano, Traina, Forte …) e da qualche intervento sul mercato: non è un mistero che la squadra abbia bisogno di un attaccante da 15 /20 goal a stagione. Un compito arduo ma affascinante, possibile se si mettono assieme entusiasmo e determinazione per far sì che questo sogno chiamato Calamonaci calcio continui ancora a lungo.
Articolo di Calogero Montalbano
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