Carmelo Pace non è un buon pastore. Parola di Renda
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Redazione
il 20 Lug 2011/ 13:23. Letto
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Un prete ha avuto il coraggio di dire “basta” alle voglie festaiole della Giunta Comunale del sindaco di Ribera Carmelo Pace. Stiamo parlando di Don Gerlando Lentini, (nella foto), prete scomodo e spigoloso – scrive in un documento Angelo Renda, Segretario di Sinistra Ecologia Libertà di Ribera.
Don Gerlando Lentini
Il sacerdote di origini favaresi, ma da sempre residente a Ribera, è anche direttore di un mensile di cultura, storia e attualità.
“L’intervento dell’irruento Don Gerlando Lentini contro l’Amministrazione Pace a “gamba tesa”, è simile ad uragano, fuori stagione, con fulmini e tuoni. Contesta aspramente Pace, in questa infuocata estate, come responsabile di una vera e propria ubriacatura programmatica che va dai divertimenti, balli e musiche, ora senza freno ora rilassanti, dai suggestivi fuochi di artificio ai numerosi spettacoli teatrali, dalle esaltanti sfilate di miss alle caserecce degustazioni di prodotti locali”.
Renda condivide in pieno l’omelia, il breve e accalorato sermone tenuto dal sacerdote ai fedeli. In merito, le cronache cittadine raccontano e riportano che il suo è stato un convinto discorso esortativo verso Carmelo Pace di cui è, oggi non ascoltato, consigliere spirituale. E’ giunto il momento che – scrive ancora il dirigente politico locale di SEL – in tutte le parrocchie delle chiese di Ribera si avverta la necessita di programmare e dedicare almeno una giornata ad un momento forte e di sana riflessione sul tema della solidarietà sociale. L’esponente politico condivide le valutazioni espresse dal parroco della chiesa di San Giuseppe, posta all’interno dell’Orfanotrofio di via Giacomo Cusmano nel quartiere di Villa Isabella. Come a voler contrapporre al costume forsennato dell’esagerato divertimento l’alto valore educativo a cui è chiamato chi ha il compito di amministrare una città. Ben vengano le feste per il gaudio e la gioia del popolo – sostiene il dirigente politico di SEL – ma è pura follia e sperpero di denaro pubblico che esse, in questa difficile fase di congiuntura e di tagli di risorse ai comuni definite di “perfetta macelleria sociale”, avvengano tutti i giorni dal 2 luglio a metà settembre. Renda, nel documento, è pienamente d’accordo con Don Gerlando sull’aspetto etico: “Ciò è davvero eccessivo e soprattutto poco educativo!” Ecco perché Don Gerlando è scontento e amareggiato di come Pace amministra il paese in questi caldi mesi d’estate!
Angelo Renda
Il Capo della Amministrazione, secondo Angelo Renda, non è certo un “buon pastore”, non ha amorevole cura del “gregge” che l’affermazione elettorale gli ha affidato; non lo deve sorvegliare per mestiere, ma educarlo ad ideali forti e comportamenti responsabili. A nessuno sfugge che a Ribera sono sempre più in sofferenza taluni servizi socio assistenziali alla persona, ai diversamente abili, agli anziani e ai minori. Mentre dei cosiddetti eventi turistici festaioli, tanto osannati, poca cosa si è vista all’orizzonte dal punto di vista del ritorno economico. Diciamo basta – prosegue la lettera – e richiamiamo tutti ad un grande senso della responsabilità e della dignità nei confronti di tutti coloro che stanno soffrendo le difficoltà economiche. Ecco la urgente necessità di una giornata di riflessione sul “sociale”, perché l’Istituzione Comune sta perdendo di vista il vero interesse dei cittadini e soprattutto delle fasce più deboli.
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