“Se in Sicilia si applicasse il Decreto legislativo “Premi e sanzioni” che sancisce la ineleggibilità per quei amministratori che hanno provocato gravi danni di natura finanziaria, il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e la sua Giunta non potrebbero più essere ricandidati, perché responsabili del dissesto finanziario che stanno provocando ai bilanci della Regione”.
Lo dichiara il coordinatore regionale del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, commentando uno dei passaggi della relazione che Rita Arrigoni, presidente delle sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, ha illustrato oggi in commissione Bilancio all’Ars, in vista della manovra economica regionale. “Meno male che ci sono le istituzioni che vigilano – ha proseguito Castiglione – dal momento che il governo Lombardo continua a mettere quotidianamente in pericolo la credibilità della nostra Regione, emanando leggi populiste ed inapplicabili e in contrasto con le norme comunitarie. L’ultima testimonianza è la ‘bocciatura’ da parte del Commissario dello Stato dell’articolo 38 sul divieto di somministrare bevande gassate nei distributori automatici delle scuole, per far posto a spremute e frutta fresca”.
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