I Verdi siciliani auspicano, a Palermo come in altri comuni dell’isola, che le prossime scadenze elettorali vedano il superamento degli schieramenti partitici tradizionali. Il coordinatore regionale della Federazione dei Verdi Carmelo Sardegna, in particolare, indica la necessità di individuare, quale candidato a sindaco del capoluogo siciliano, un nome noto a livello nazionale, capace di unire le varie anime del centro – sinistra.
“Se anche in Sicilia e soprattutto a Palermo, si vuole replicare la felice esperienza che, a Milano, ha condotto all’elezione di Giuliano Pisapia quale primo cittadino, bisogna tenere presente la necessità di andare oltre la nuova triade ulivista rappresentata da Pd, Idv e Sel: nel capoluogo siciliano, come altrove, occorre creare una coalizione che vada oltre i partiti e coinvolga dal basso i cittadini attraverso il sistema della primarie”. È l’analisi politica tracciata dal coordinatore regionale dei Verdi Carmelo Sardegna a proposito dell’ormai imminente scadenza elettorale che, l’anno prossimo, porterà all’elezione del nuovo sindaco di Palermo e al rinnovo del consiglio comunale.
“Occorre individuare – spiega il numero uno della Federazione dei Verdi in Sicilia – un candidato che, per cultura e capacità di gestire le risorse, si ponga oltre il sistema partitico tradizionale, e che, al pari di Pisapia a Milano e di Massimo Zedda a Cagliari, possa essere un nome spendibile per il territorio, magari un personaggio noto anche a livello nazionale, in grado di operare una sintesi e unire così le varie anime del centro- sinistra”.
Nei prossimi giorni, gli esponenti comunali e provinciali della Federazione dei Verdi di Palermo daranno il via ad una serie di incontri con i partiti del centro – sinistra per affrontare il tema delle alleanze nell’ambito delle prossime elezioni cittadine.
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