Articolo di Franco Castaldo, pubblicato su: GrandangoloAgrigento.it
La Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale dell’Mpa, da concorso esterno all’associazione mafiosa a reato elettorale. Ai due fratelli è stato notificato un decreto di citazione a giudizio che dispone l’inizio del processo per il 14 dicembre 2011 davanti alla 4 sezione penale del Tribunale di Catania in composizione monocratica. La posizione di Raffaele e Angelo Lombardo era stata già stralciata dall’inchiesta Iblis, per la quale è pendente una richiesta di rinvio a giudizio per oltre 50 imputati. Le accuse riguardano l’elezione di Angelo Lombardo alla Camera dei deputati per le politiche del 2008. Lo stesso reato è contestato a Raffaele Lombardo in qualità di leader del Movimento per l’autonomia. La citazione a giudizio, che bypassa la decisione del Gip, è stata decisa dalla Procura di Catania per la bassa entità della condanna prevista dal reato, che è di competenza di un giudice monocratico.
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