Recensione di Milena Porretta
“Il Rito”, diretto dal regista svedese Mikael Hafstrom, può a buon diritto essere considerato il seguito del celeberrimo film “L’Esorcista” e convince sia per i contenuti, sia per gli attori. In un cast internazionale con attori del calibro di Anthony Hopkins, Toby Jones, Ciaran Hinds, Colin O’Donogue troviamo anche attori italiani quali Franco Neri , Maria Grazia Cucinotta e Alice Braga.
Il film si basa su eventi realmente accaduti che inevitabilmente mettono lo spettatore in uno stato d’ansia se sia il caso di credere oppure no a quel che sta per assistere. Come nei classici conflitti individuali anche la lotta del Bene sul Male ritorna a pieno titolo con scene crude e particolarmente ben girate.
Il protagonista Michael (Colin O’Donogue) è un giovane seminarista che per sfuggire alla situazione familiare poco soddisfacente pensa di iscriversi momentaneamente al Seminario per pagarsi gli studi con l’intento di ritirarsi. Nella vita del giovane, però, succede un evento che lo porta ad accettare per due mesi un corso di esorcismo a Roma dove incontrerà Padre Lucas (Anthony Hopkins) che lo metterà davanti a fatti inspiegabili, cui nemmeno la scienza potrebbe dare una valida spiegazione nonostante i dubbi del ragazzo. Particolarmente interessante il fatto che il protagonista del film sia tutt’ora in vita ed eserciti la sua “professione” a Chicago ponendo il tutto in un contesto di veridicità, naturalmente per chi crede.
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