MILANO. A fine corteo gli indignati milanesi di ogni età si sono fermati in piazza del Duomo per raccontare le proprie esperienze di precarietà e per avanzare proposte per un diverso modo di affrontare la crisi, economica e generale, che investe anche la società italiana. “Ridateci il nostro futuro” e “Disarmo”, il richiamo ad una economia più giusta ed equa che non preveda più la “schiavitù” dei giovani precari: sono queste le richieste degli indignati italiani che si leggono sugli striscioni alle spalle dei manifestanti seduti pacificamente in cerchio nella piazza simbolo di quella Milano capitale economica del Belpaese.
Antonella Quaranta
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