S’è spento ieri, Paolo Bono, insigne personaggio riberese, custode della tradizione del “friscalettu”, del folk e della poesia locale.
Tutti lo conoscevamo ed apprezzavamo le sue doti, le sue qualità d’interprete della cultura locale, del folk, della poesia dialettale. Un perdita dolorosa, che non vede ad oggi degni eredi.
La sua passione e la sua tempra, lo portavano a manifestare la interiorità di “giullare”, di divulgatore, di comunicatore delle antiche tradizioni, anche nei posti più improbabili: degna di menzione, è l’esecuzione di qualche brano nel seggio elettorale, dopo aver votato; una vera festa, non solo di democrazia, ma anche di cultura e d’affetto.
Un caloroso abbraccio alla moglie Paola, al figlio Giuseppe con la moglie Giovanna, ai nipotini e parenti tutti da noi tutti.
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