Scritto da Nino Randisi
il 7 Ott 2011/ 12:05. Letto 854 volte.
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Nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 ottobre, alle ore 18.30 , presso il Palacongressi di Agrigento, apre i battenti la VII Edizione della Mostra Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea “AgrigentoArte – Segnali del tempo”, fiera ottobrina tra le più grandi del centro sud d’Italia che, con un bagaglio di risultati notevoli, continua a consolidare il proprio prestigio confermandosi ancora una delle fiere più importanti nel panorama artistico nazionale. La manifestazione presenta un progetto espositivo di grande qualità ed eleganza, frutto del rigoroso e puntuale impegno profuso dal Centro Studi “Erato” di Agrigento, diretto da Nello Basili, in collaborazione con il consulente artistico dell’evento, Francesco Gallo, docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, già Direttore del corso di laurea per Progettisti di moda all’Accademia di Palermo nonché consulente della Mondadori per il Catalogo dell’Arte Moderna. AgrigentoArte anche quest’anno si presenta con i consueti appuntamenti collaterali (Trovarsi – Sei personaggi nei luoghi di Pirandello ; Omaggio a Leonardo Sciascia – Nei luoghi di Regalpetra ; Raccontare per immagini – Arte a Villa Barile a Caltanissetta ) e con conferenze,dibattiti e mostre (si segnalano in particolare i vernissages di Rotella, Arizza e Galimberti) nonché con i padiglioni delle Accademie e con tutta una rete di partecipazioni che la rendono di sicuro interesse per quanti, appassionati o neofiti, siano interessati a vedere o acquistare un’opera d’arte. La mostra, che potrà essere visitata anche nei giorni 8 e 9 ottobre, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 23.00, conta numerosi partecipanti anche di fama internazionale, Gallerie d’Arte di spessore e operatori del settore provenienti da più parti d’Italia con una produzione che abbraccia uno spettro molto ampio sia a livello di tecnica che di contenuti e con una strategia di promozione orientata a valorizzare il patrimonio artistico dei nostri tempi. L’evento rappresenta, tra l’altro, un fiore all’occhiello per Agrigento sia per la qualità delle opere che per la diffusione della cultura visiva contemporanea di qualità innestata in una città che vanta un’antichissima tradizione storica legata all’arte.
Margherita Biondo
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