Si chiama “Rivoluzione gentile”, proprio perché chi aderisce non vuole sgomitare, non vuole alzare la voce, ma intende coltivare l’amore e l’interesse per le problematiche che appartengono a tutti. In un certo senso tutto questo si puo’ racchiudere in una sola parola: politica. Parlare di politica, però, significa tutto e niente. Così la Rete delle donne per la Rivoluzione gentile, con un’esperienza collaudata a favore della campagna elettorale di Nichi Vendola, si consolida in campo nazionale,come un movimento femminile di centro sinistra. E approda anche in Sicilia. “Cerchiamo donne vere, sincere e piene di buona volontà in tutte le città siciliane – fa sapere la referente, Daniela Accurso-giornalista (nella foto). “Arrivano le donne”, potrebbe essere lo slogan. In verità le donne non solo sono arrivate, ma sanno quello che vogliono, con coscienza e consapevolezza nel dire e soprattutto nel fare. “
La matrice è unica, l’appartenenza al centro sinistra-continua la Accurso -, le idee sono molto chiare: maggiore presenza delle donne nei settori pubblici e privati.”
La decadenza della politica è diffusa. Il ruolo di alcune donne esponenti di uno schieramento ben netto mortifica il genere femminile. Ecco che la Rivoluzione gentile- spiega Rita Serao’, responsabile nazionale- “si appella ad un linguaggio politico nuovo che investe la vita vissuta, il quotidiano, i sentimenti. Esprime il rispetto dell’alterità e di ogni differenza.”
Basta con le decisioni rinviate, con le lungaggini burocratiche e le riunioni infinite per non decidere nulla, atteggiamento questo, purtroppo appannaggio degli uomini. Ormai si respira uno stato di insofferenza sociale. Per questo motivo la Rivoluzione gentile, propone un nuovo modello, un nuovo linguaggio per farsi comprendere da tutti e cercare le soluzioni vere e concrete con interventi alla luce del giorno ed efficaci.” Dopo avere assistito a tutti gli scenari politici possibili, la Rivoluzione gentile – fa sapere la Accurso – ha fatto tesoro delle esperienze, seppure indirette, e si augura di essere numerosa e presente, in tutte gli appuntamenti elettorali, comunali, regionali e nazionali. “Non vogliamo fare la guerra a nessuno, non paleremo male di nessuno, ma parleremo di come affrontare le questioni.” Per il momento reclutiamo tutte le donne, in attesa del congresso nazionale a L’Aquila del prossimo novembre. Da quel momento, ci auguriamo – dice Daniela Accurso – di potere organizzare la prima grande assemblea siciliana. Una nuova era si apre sul fronte femminile siciliano. “Lancio un appello a tutte le donne: Facciamo quadrato. Siamo veramente tante. Più degli uomini. Ma non combattiamo contro di loro. Vogliamo essere da stimolo e supporto. Il nostro movimento non ha sponsors. E non ne vogliamo. Siamo noi da sole, con le nostre idee e la nostra faccia. E soprattutto vogliamo fare sentire la nostra viva voce anche nelle sedi dei Palazzi dove la politica ormai è allo sfacelo.”
Chi vuole aderire puo’ collegarsi al sito: www.rivoluzionegentile.it
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