Testo ripreso integralmente da una nota pubblicata sulla pagina di Carmelo Pace, presente su facebook.
In merito alla questione relativa al “censimento”, il sindaco Carmelo Pace precisa che:
“Nel prendere la decisione, che comunque appare legittima, il sottoscritto, gli Assessori e il Consiglio comunale non sono stati consultati, per il semplice fatto che la suddetta decisione è di tipo gestionale, e in quanto tale, appartiene agli uffici. Ci si può credere o no, ma la politica almeno in questo caso non c’entra nulla, basta sentire gli uffici preposti. Ieri mattina alle nove in una riunione convocata dal sottoscritto è stato riferito che la decisione è stata concordata con l’Istat. Quindi, almeno in questo caso, la “mala politica” non c’entra nulla. Alla domanda del sottoscritto “come mai in altri Comuni hanno adottato scelte diverse?”, gli uffici hanno risposto che la scelta del Comune di Ribera è stata concordata con il dott. Abbate, coordinatore dell’Istat, e che sembra essere l’unica scelta legittima”.
Poi il Sindaco conclude: “Noto con dispiacere che è un luogo comune usare spesso la parola VERGOGNA. Questo dispiace e ferisce chi lavora quotidianamente con impegno, perché la parola VERGOGNA è una brutta parola che fa male. Si deve vergognare chi è un ladro, chi ruba, chi è un mafioso o chi ha rapporti con la mafia, non chi ha la coscienza a posto. Uno può essere capace o incapace e a volte può sbagliare. Noi possiamo essere capaci o incapaci ad amministrare, ma la VERGOGNA non ci appartiene”.
Replica immediata dello staff di Sicania News
1. nessuno ha mai messo in dubbio la legittimità della decisione di bandire un avviso di selezione per rilevatori Istat riservato soltanto ai dipendenti, semmai l’opportunità politica di una scelta di questo tipo;
2. non appartiene al nostro linguaggio del confronto dialettico l’uso del termine vergogna;
3. come mai in alcuni casi ci si appella alla rigida separazione tra le funzioni di gestione amministrativa spettanti agli organi burocratici e funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di direzione politica, mentre in altri casi la politica segue in ogni passaggio l’operato dei suoi dirigenti ?
Per concludere, noi riteniamo che la scelta di bandire un avviso di selezione per rilevatori Istat riservato soltanto ai dipendenti sia ASSOLUTAMENTE POLITICA, essendo facoltà la possibilità di scegliere, come dimostrano i casi dei comuni di Sciacca, Menfi, Siculiana e tanti altri….
Come giudicate la scelta del Comune di Ribera di affidare l'incarico di rilevatore a 17 dipendenti interni per il 15° Censimento della popolazione?
Totale Votanti: 65
* Questo sondaggio d'opinione non ha alcuna finalità statistica.
URL breve: http://sicanianews.altervista.org/?p=6316
E’ doveroso da parte del cittadino plaudire chi amministra la cosa pubblica, compito arduo stante la “nostra cultura”. E’ risaputo che operare per il popolo comporta inevitabilmente “critiche e dissensi”. E’ fondamentale il fine da raggiungere.Se questo è a favore della popolazione è bene che si operi in tal senso. Merito e plauso quindi al Sindaco Pace sperando che non si faccia coinvolgere da possibili critiche e dissensi (che sono quasi sempre gratuite, caratteristica di questo “popolo”).
Ci vuole fegato per difendere la scelta dei comuni che attuando la circolare Istat in maniera integrale, hanno dato due stipendi agli impiegati comunali i quali in parte sono precari che non hanno mai vinto un concorso pubblico. Così si è fregato due volte le nuove generazioni, prima togliendogli la possibilità di concorsi pubblici, magari per titoli, poi gli si toglie anche un aiuto come la possibilità di svolgere un lavoro per tre mesi, dopo essersi piazzati nei posti disponibili. E’ vero è stata una scelta gestionale degli uffici che ha garantito la stessa casta dei dipendenti, ma questo non può che dare ancora più plauso a quei sindaci coraggiosi come a Sciacca, Porto Empedocle, Agrigento che hanno assunto personale altamente qualificato da titoli quali lauree e master riuscendo a dare una mano e decine di laureati che in paesi come Ribera sono stati del tutto abbandonati. Chissà se i dirigenti comunali che conoscevano bene la circolare Istat conoscono bene quell’articolo della costituzione che parla di come si accede nei posti pubblici a tempo indeterminato? Mi sa proprio che questo articolo non lo vogliono conoscere.
Il sindaco di Ribera si dovrebbe veramente “vergognare” perché con la sua colpevole indifferenza ha “rubato” un minimo di speranza a 20 giovani ragazzi disoccupati di Ribera! L’espressione “VERGOGNA” è POCA, non coglie in pieno il dramma che vivono i giovani disoccupati.