In attesa del rimpasto in Giunta, richiesto informalmente dal Pid poco prima dell’estate, le prime grane per il Sindaco sono strettamente contabili. Il Comune di Ribera rischia infatti di sforare il patto di stabilità dato che per il 2011 è previsto un potenziale disavanzo di più di un milione di euro. 1 milione, mica bruscolini che da qualche parte si dovranno pure trovare in modo da non compromettere i processi di stabilizzazione in atto. Infatti, se non si fanno quadrare i conti per tempo, il trasferimento statale per il 2012 verrà ridotto per un importo uguale allo sforamento, con la conseguenza, non di poco conto, che ai precari del Comune potrebbe essere negato il rinnovo dei contratti. Che la situazione sia grave è confermato dall’impegno dell’assessore Davide Caico, con delega al ramo Bilancio, in questi giorni alla ricerca di una soluzione per evitare che la macchina amministrativa riberese si blocchi.
Nel pomeriggio di oggi è previsto al Municipio di Ribera un summit dei massimi dirigenti, tra i quali il direttore generale Gabriele Pecoraro ed il dirigente del 3° settore Servizi Finanziari Raffaele Gallo, insieme agli assessori per affrontare il delicato nodo degli equilibri di bilancio da trovare entro fine mese. Bisognerà poi stilare un piano di rientro entro dicembre, se no salta il patto di stabilità.
“Non c’è in realtà un buco nelle casse comunali,” – precisa Davide Caico – “c’è semmai il rischio di sforare il patto di stabilità, l’impegno a mantenersi entro un certo limite di spesa”.
Cosa non è stato previsto allora in sede di bilancio preventivo? “I mancati introiti – spiega Caico – da parte della Propiter che deve corrispondere al Comune circa 120 mila euro, il mancato introito di un finanziamento di 400 mila euro per lavori in un istituto scolastico”. Ci sono anche, secondo quanto ha appurato Caico questa mattina ad Agrigento, circa 900 mila euro che il Comune deve riscuotere dal Ministero delle Finanze, per via delle oblazioni incamerate. In attesa di un congruo piano di rientro, pare che il direttore di ragioneria, dott. Raffaele Gallo, abbia cominciato ad apporre il suo parere negativo su ogni delibera di spesa non strettamente necessaria, salvo i costi per energia elettrica, stipendi e linee telefoniche. Questa mattina ci siamo recati agli uffici finanziari del Comune per chiedere chiarimenti al dott. Gallo, ma non lo abbiamo trovato.
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