Egregio Direttore
Il Decreto legge Sviluppo n° 70, convertito in legge 106/2011, all’art. 6 prevede procedure telematiche per il pagamento online delle prestazioni erogate recita: “le Aziende sanitarie del servizio sanitario nazionale dovranno “adottare procedure telematiche per consentire il pagamento online delle prestazioni erogate, nonché la consegna tramite web dei referti medici”; dice inoltre che le aziende sanitarie metteranno a disposizione dell’utenza il servizio on-line entro 90 giorni dall’entrata in vigore”. Ogni certificazione medica cartacea sparirà, per diventare un documento digitale, tutti i medici di base saranno collegati tra di loro, le prenotazioni si faranno on line e digitale sara’ pure il fascicolo sanitario dei cittadini italiani, con un risparmio notevole per i contribuenti e con code agli sportelli spariti. Per la curiosità di comprendere a che punto è la digitalizzazione del servizio, ho provato a digitare “referti on line” ed ho scoperto che il servizio via web è attivo solo in alcune di ASL: Modena Treviso -Padova e tante altre.
In Sicilia esiste un progetto pilota avviato dall’Assessorato Regionale dell’Economia – Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro e da ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione). Il sistema messo a punto permette ai pazienti di visualizzare on line i referti degli esami eseguiti attraverso il sito web. Tutto il resto è “profondo buio”.
Aldo Mucci
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