Mercoledì 16 marzo alla vigilia dei festeggiamenti in onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, davanti la sede del Palazzo Municipale, ha avuto luogo una manifestazione pubblica alla presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose con la presenza anche di tutte le scolaresche.
La manifestazione è iniziata con l’alza bandiera al suono dell’inno di Mameli cantato da tutti i presenti. E’ proseguita con la deposizione di due corone ai caduti nelle guerre. Quindi ha avuto luogo un intervento del Sindaco, dr. Salvatore Di Salvo, il quale ha ripercorso alcune tappe del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, di fatto sancita il 17.3.1861 a Torino. Ha sottolineato come questa unità si è potuta costruire grazie alla lungimiranza di alcuni personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese ma anche del nostro territorio, con la citazione di alcune figure importanti, tra le quali quella di Francesco Crispi, nato a Ribera, che proprio a Villafranca Sicula ha frequentato le scuole elementari.
Il Sindaco Di Salvo ha ricordato il significato del tricolore, come uno dei simboli più importanti, adottato ufficialmente il 18.10.1796 dal Senato di Bologna e riconosciuto dall’art. 12 della Costituzione. Quindi, ha ricordato l’importanza dell’Inno di Mameli scritto da Goffredo Mameli nell’anno 1847 e musicato da Michele Novaro e concluso con una massima di D’Azeglio, allorchè quanto fu proclamata l’Unità d’Italia, ebbe a proferire: “Abbiamo fatto l’Italia ora rimane che fare gli italiani” – a significare la disparità tra le diverse condizioni sociali dell’epoca. Al termine del Sindaco, si sono susseguiti gli interventi di alunni delle scuole che hanno contribuito con recite di poesie e passi del Risorgimento, a riempire di significato la manifestazione.
Calogero Latino
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