Ma vuoi vedere che avevamo ragione noi, quando sin dalla fine del mese di ottobre è avvenuta in modo frettoloso la nascita del nuovo soggetto politico (PID) e gli attuali 9 consiglieri del Pid eletti coi voti dell’UDC, risultavano essere molto perplessi nel lasciare il partito per i valori morali e politici che li avevano contraddistinti nell’UDC, per entrare a fare a parte di un nuovo soggetto politico senza tradizioni e cultura?
Oggi a distanza di mesi, possiamo affermare con cognizione di causa dopo aver ascoltato personalmente il pensiero di diversi consiglieri che questo era stato un passaggio imposto dall’alto, dietro ordini di scuderia; passaggio che li aveva lasciato e li lascia molto disorientati e confusi, che li aveva privati e li priva delle loro vere ideologie politiche di appartenenza, delle loro peculiarità personali. Tutti valori che a suo tempo avevano dato un senso al voto degli elettori che li avevano votati per occupare gli scranni del Consiglio Comunale. Gli elettori dell’UDC apprendevano dagli organi di stampa che i voti dati sulla fiducia dei consiglieri venivano completamente stravolti, andando alla deriva di un partito sconosciuto e di dubbie ideologie, fatto in una “notte di nebbia” in una stanza del potere. Ancora, ai consiglieri del Pid venne promesso dalle “alte sfere” come contropartita la solita speranza, che alla luce degli ultimi avvenimenti, si dimostrava e si dimostra finalizzata alla ricerca di solide poltrone “romane” per alcuni parlamentari della zona. Di questi giorni anche l’on. Mannino, uno dei fondatori del Pid, nutre perplessità e dubbi circa il neo-nato partito. Forse uno dei pochi esponenti (oggi nel Pid) che ha rotto il monopolio ventennale che si era creato a Ribera battendosi per valorizzare i giovani è stato il parlamentare regionale che ci rappresenta oggi a Palermo, cui va la nostra simpatia e disponibilità come partito e come uomo. Ed altro giovane da non mettere nel mucchio è il consigliere Liborio D’Anna, perché non si è fatto incantare dal canto delle sirene, rimanendo come posizione indipendente. A questo punto, concludiamo dicendo che saremo vicini sempre a quelle persone oneste che vogliono fare qualcosa di costruttivo ed utile per la nostra Ribera, specie in questo periodo di crisi da cui bisogna uscire assolutamente.Giuseppe Vizzolo e Nicolò Riggi
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