Dalla Scala dei Turchi a Torre Salsa, passando per le Pergole, la Spiaggetta, Giallonardo e Siculiana Marina. Sono quelle di Realmonte e Siculiana le più frequentate spiagge dell’Agrigentino, per tutta l’estate, ma anche in primavera, “invase” da turisti italiani e stranieri grazie anche, probabilmente, alle vele azzurre assegnate dalla Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club Italiano.
Prosegue il boom di presenze anche negli alberghi e nella strutture extra alberghiere, il turismo è in forte crescita in queste località costiere tra le più belle della Sicilia. Gli ultimi dati ufficiali dell’Istat sono quelli che vanno dal primo gennaio al 31 maggio 2011. A Realmonte si registra il 259,34% in più di presenze nei bed and breakfast rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre a Siculiana le presenze turistiche sono in crescita percentuale del 18,41% ma in termini di quantità sono maggiori, anche perché qui l’offerta di ricettività in termini di alberghi, case vacanze, camping, agriturismo è superiore.
Intanto gli impiegati del Settore Turismo della provincia di Agrigento, guidato dal dirigente Achille Contino, sono a lavoro sui dati, ancora non del tutto pervenuti quindi incompleti, relativi ai mesi di giugno, luglio e agosto. L’osservatorio turistico provinciale, che ha il compito di monitorare l’afflusso di turismo e pubblicare i dati relativi, ha dunque finora solo i dati parziali che tuttavia confermano il trend della crescita di presenze turistiche. Per l’estate che si è appena conclusa Siculiana sembra battere Realmonte, anche se “come raggiungere la Scala dei Turchi” è l’informazione più richiesta dai turisti ad Agrigento, dove da gennaio a maggio si sono registrate oltre 160 mila presenze grazie al calo dei prezzi.
“Anche per questa estate sono dati molto positivi sia quelli di Agrigento che quelli di Realmonte e Siculiana, ma per queste ultime due località turistiche va sottolineata ancora la carenza di strutture ricettive – commenta il presidente di Federalberghi di Agrigento, Francesco Picarella -. Il futuro, per quanto riguarda il lavoro in queste territorio – aggiunge Picarella – è inevitabilmente legato allo sviluppo turistico. Il paesaggio e il mare sono eccellenti, ma adesso tocca a noi, amministratori pubblici e operatori privati, sviluppare il turismo nella maniera migliore sia con più investimenti che con un maggiore impegno per offrire più servizi ai turisti”.
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