Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera del deputato regionale del Pd Pino Apprendi.
“Non accetto alcuna lezione sulla famiglia da nessuno e meno ancora dal deputato Salvino Caputo. Il sottoscritto, felicemente sposato da 38 anni, non può certamente essere catalogato fra quelli che non credono nel valore della famiglia, che l’Onorevole Caputo definisce “normale”. Egli omette che i Parlamentari nazionali si sono fatti una norma per far sì che il convivente possa usufruire, more uxorio, del vitalizio. Finge di non sapere che molti si dichiarano contrari e ricorrono con somme esose all’annullamento del matrimonio per sposarsi due o tre volte. Ignora che ci sono coppie eterosessuali che non possono accudire il proprio caro in ospedale perchéè non hanno “titolo”. Il caso di Rossana Podestà che, dopo 30 anni di convivenza, non ha potuto assistere il proprio compagno nel momento della morte, è l’ultimo caso a noi noto.Quella che abbiamo presentato, è una norma che va incontro anche alle coppie omosessuali, senza parlare di matrimonio, che è materia riservata al parlamento nazionale, su questo ci sono numerosi richiami del Parlamento europeo”.
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