La maxi operazione anticamorra di qualche giorno fa, denominata“ Il principe e la ballerina”e condotta dal sostituto procuratore John Woodcock , nel corso della quale sono state arrestate 57 persone, ha visto tra i personaggi finiti in manette, anche il cesenate Silvio Prosperi.
Legale della ben conosciuta azienda emiliana di autotrasporti “Tir Spagna”, Prosperi è accusato di riciclaggio aggravato per conto della camorra, nonché per l’avere reimpiegato capitali di presunta provenienza illecita, recapitati a lui dal clan dei Casalesi con l’aggravante di aver, consapevolmente- si legge nell’inchiesta- favorito l’organizzazione criminale.
Clamoroso è stato anche l’arresto, nella medesima operazione di Flavio Pelliccioni, 55 anni, gestore del Beach Café ,residente a Riccione da sempre, conosciuto come uno degli organizzatori del “mondo della notte”, oggi accusato di associazione mafiosa e riciclaggio. Secondo gli investigatori, avrebbe agevolato gli affari del clan dei Casalesi sul territorio romagnolo. Il “Beach Cafè”è stato perquisito e messo sotto sequestro. Pelliccioni, è stato associato al carcere di Secondigliano.
I Casalesi, secondo quanto emerge dalle indagini, erano intenzionati a “conquistare” dopo Rimini, anche Riccione: le recenti inchieste dall’Antimafia di Napoli portano, per l’appunto, in Romagna. Franco Vallefuoco, boss dei Casalesi, infatti, era in procinto di procurarsi uno stabilimento di acqua minerale dal valore di un milione di euro.
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