«Il ministro Saverio Romano sarebbe molto legato alla cosca di Villabate». A sostenerlo è il nuovo pentito di mafia Stefano Lo Verso. Secondo quanto riportato da Repubblica di oggi «nell’appello della Procura di Palermo contro il proscioglimento di Totò Cuffaro dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa i pm hanno allegato i verbali del nuovo pentito pronto a chiamare in causa anche il ministro Romano. Entrambi gli uomini politici avrebbero avuto infatti, secondo il collaboratore, “rapporti illeciti” con la cosca mafiosa di Villabate, guidata da Nicola e Nino Mandalà». Ma il pentito oltre a Romano tira in ballo anche l’ex governatore Cuffaro attualmente in carcere a Rebibbia. Lo Verso afferma che Cuffaro e Romano «sarebbero stati “legatissimi” ai boss».
Il Ministro Romano bolla gli ultimi elementi raccolti dall’accusa come «inutili ma ricorrenti ad orologeria».
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