Il sindaco di Licata, Angelo Graci oggi è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Agrigento Luca D’Addario, per il reato di istigazione alla corruzione. La prima udienza del processo si svolgerà il prossimo 6 dicembre. La vicenda fa riferimento al processo antidroga e anticorruzione “Sorgente”. Con il sindaco Graci hanno scelto di farsi processare con il rito ordinario anche Salvatore Gettino e Fabio Corbo, entrambi di Canicattì. Gli altri indagati hanno scelto il rito abbreviato e tra questi l’ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto. Non è stata invece valutata la posizione dell’ex presidente del Consorzio Tre Sorgenti, Calogero Mattina. Il sindaco di Licata, Graci, secondo l’accusa,avrebbe chiesto all’ex presidente di Girgenti acque, Giuseppe Giuffrida, di assumere i suoi due figli in cambio di un suo interessamento al trasferimento degli impianti del consorzio Tre Sorgenti all’Ato idrico. Questi infine gli altri indagati: Angelo Brunetto 23 anni e Salvatore Puma, 33 anni, entrambi di Racalmuto, Eleonora Salamone, 23 anni, Mario Fucà, 25 anni di Agrigento, e Giovanni Grimaldi, 26 anni. Fabio Li Vigni di 34, Calogero Messina, 28 anni, Marco Ragusa, 20 anni, Carmelo Giardina, 25 anni, Giacinto Piazza, 20 anni, Fabio Corbo, di 25 anni, Salvatore Gettino, 29 anni, Vincenzo Di Franco, 55 anni, tutti canicattinesi.
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