“Sia rivista la rimodulazione dei reparti di Ostetricia in Sicilia”. Lo chiede il coordinatore provinciale dell’Udc e deputato regionale, Totò Lentini.
“Pur essendo concordi nel razionalizzare il numero dei punti nascita – spiega Lentini – riteniamo fondamentale considerare anche il posizionamento delle strutture presenti nel territorio. Lo standard di 500 parti all’anno non può essere applicato rigidamente. A Cefalù, ad esempio, l’ospedale ha registrato circa 480 parti. E’ una struttura che serve buona parte del comprensorio madonita. Privare il territorio di un presidio attivo 24 ore al giorno e facilmente raggiungibile, significa danneggiare in primo luogo i cittadini dal momento che gli ospedali di Termini e Petralia non sono dotati dei reparti di ginecologia”.
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