Deludente oltre le attese, il film “The Tourist” del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, al di là delle scene girate a Venezia o della presenza di divi hollywoodiani del calibro di Johnny Depp e Angelina Jolie; l’uno, Johnny, imbolsito nei panni di Frank Taylor, un professore di matematica sfigato, l’altra, la “procace” – così si autodefinisce Angelina nel film -, scritturata per interpretare la parte della femme fatale ai cui piedi e nei cui intrighi cadono, ammaliati, tutti gli uomini. Il talentuoso Depp è sprecato in questo film, oppure irretito in una parte che gli fa guadagnare quattrini senza impegnarsi più di tanto: “cado dalle nuvole” è l’espressione più ricorrente del suo volto.
Se il film si riduce ad un’esaltazione esteriore dei corpi, delle scene di azione, in assenza di una sceneggiatura o di una recitazione convincenti, allora c’è da interrogarsi sulle ragioni che hanno portato il regista tedesco a girare “The tourist”, dopo che nel 2007 il suo film, “Le vite degli altri”, era stato giustamente premiato con l’Oscar come miglior film straniero.
Una ragione plausibile è fare cassetta, a cominciare dalla scelta degli attori, anche italiani perché no? In fondo il pubblico può divertirsi (o annoiarsi) nel vedere comparire sugli schermi volti noti della Tv e dello spettacolo: Daniele Pecci (ruolo di Narduzzi), Neri Marcorè (receptionist del Danieli), Nino Frassica (brigadiere Mele), Alessio Boni (Cerato), così come non poteva mancare una parte per l’idolo delle ragazzine Raoul Bova (Filippo Gaggia). Tra gli attori italiani “si salva” De Sica, per usare un eufemismo visto che non si sa a chi attribuire prima la responsabilità della pessima riuscita del film se al regista, allo sceneggiatore o agli attori, cioé Christian De Sica interpreta con dignità, senza suscitare ilarità, il ruolo del commissario brizzolato Lombardi.
“The Tourist” racconta una terrificante Venezia da cartolina, sfondo di un thriller bancario con risvolti da spy-story internazionale. Nel festival dei luoghi comuni risaltano il trucco ma soprattutto le labbra carnose di Angelina Jolie, più impegnata a sfoggiare i suoi abiti da sera, degni di una sfilata di moda, che non ad interpretare il ruolo di un’agente sotto copertura. Angelina deve incastrare un tizio che ha rubato quasi 800 milioni di sterline al fisco britannico. Chissà se la sua prorompente bellezza riuscirà ad incastrare anche il pubblico delle sale cinematografiche, eppure la pubblicità al film, fatta persino sui Tg nazionali, può tutto…
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